Solo un ragazzo
“Aveva l’impressione che il mondo intero avesse trattenuto il fiato per vent’anni, e che solo quella notte avesse ripreso a respirare“
Una famiglia che si crede fortunata. Un padre insegnante, che ha sempre a che fare coi giovani. Una madre infermiera, abituata a prendersi cura degli altri. Hanno due figlie e desiderano un maschio, che infine arriva. Tutto va per il meglio, o così sembra.
È attraversando l’età oscura dell’adolescenza, però, che il figlio, questo ragazzo all’apparenza senza nome, buono e gentile eppure sfuggente, nascosto dal cappuccio della felpa, inizia a commettere infrazioni via via sempre più gravi. Nel suo rifugio, una capanna tra gli alberi, pare condurre una vita segreta. Gli piace stare per conto proprio, nient’altro, in fondo è solo un ragazzo. Oppure no? Sarà una notte d’estate del 1989 a rendere quella domanda l’unica a cui cercare risposta.
“Solo un ragazzo” è uscito in Italia nel 2020. Nel 2022, uscirà in Gran Bretagna e Francia.
L’abilità nella costruzione narrativa, la bellezza dei personaggi, l’asciuttezza mirabile nel raccontare il dolore più forte che si possa immaginare. Commossa.
Elena Varvello ci conduce nell’ombra della vita di provincia e ci fa vivere e palpitare dentro le emozioni di un ragazzo.
La scrittura mostra, più che enunciare, e nel farsi gesto diventa una epifania del perdono e della pietas che attraversa tutto il romanzo.
Come ad Elizabeth Strout, con cui condivide la scrittura perfetta… anche ad Elena Varvello non interessano le storie di famiglie felici.
Elena Varvello ha avuto il coraggio di entrare nel dolore più grande, quello che non ha scampo.
Solo un ragazzo
La vita felice
La luce perfetta del giorno
L’economia delle cose
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